"Avrei voluto vedere Magnussen al fianco di Verstappen alla Red Bull'.
Tom Kristensen pensa che Kevin Magnussen avrebbe potuto essere un ottimo compagno di squadra di Max Verstappen alla Red Bull Racing. Anche se l'analista danese ammette di essere di parte, vede comunque un futuro brillante per il suo connazionale in Formula 1.
Nella trasmissione F1 Talks di Viaplay, David Coulthard parla di Magnussen. Lo scozzese apre la conversazione dicendo: "Penso che Kevin sia stato un pilota entusiasmante. Se dovessi, a mio modesto parere, muovere una critica, a volte forse è stato un po' troppo aggressivo a scapito di qualche contatto. Ma non si può togliere il DNA all'individuo".
La carriera di Magnussen in F1 è giunta al termine?
"Questo spirito combattivo è ciò che gli ha permesso di ottenere un podio nel suo primo Gran Premio con la McLaren", aggiunge Coulthard. Nel 2025, Magnussen diventerà un pilota ufficiale della BMW, dove guiderà nell'IMSA e nel WEC. Tuttavia, Coulthard non esclude un ritorno in Formula 1: "Con l'arrivo della Cadillac, potrebbe ancora avere un ruolo per lui. È abbastanza giovane".
La Cadillac entrerà in Formula 1 nel 2026 ed è ancora alla ricerca di un pilota esperto da affiancare al potenziale candidato principale per un posto, Colton Herta, a patto che riesca a ottenere i punti necessari per ottenere la superlicenza. Tuttavia, anche la Ferrari punta sull'esperienza con l'ingaggio del 39enne sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Kristensen, quindi, sostiene la tesi di un possibile ritorno di Magnussen in F1.
Dopo aver sottolineato il ruolo di "terzo pilota" di Valtteri Bottas alla Mercedes e i colloqui di Guanyu Zhou con la Ferrari per un potenziale ruolo di pilota di riserva per il pilota cinese, Krsitensen indica Magnussen come candidato per la Cadillac.
"Kevin potrebbe essere una buona aggiunta alla Cadillac", ha detto Kristensen. "Essendo danese, [sono] probabilmente di parte in questo senso. Potrei anche vederlo alla Red Bull accanto a Max. Ma sai, una cosa del genere non accadrà". Al momento della registrazione di questa trasmissione, non era ancora noto che Liam Lawson sarebbe diventato il successore di Sergio Perez alla Red Bull Racing.
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